Certo, dopo il lock-out, con la disoccupazione in crescita, i tagli ai contributi per gli studenti e alla durata del sussidio di disoccupazione, in tanti si interrogano sullo stato di salute di questo sistema. Il governo socialdemocratico ha perso molti consensi, il primo ministro è stato duramente contestato ad Aarhus e non si è fatta vedere nella capitale.
La "tribù" danese deve fare i conti con tante nuove sfide ma, ameno per oggi, finiti i discorsi e le contestazioni, la voglia di festeggiare ha preso il sopravvento e quasi tutti sembravano più interessatati alla birra che alle questioni politiche. Complice il sole e 18 gradi, Fælledparken si è trasformato in un immenso festival, un incrocio tra la festa dell'unità e Glastonbury, e migliaia di persone si sono riversate nei prati con litri di birra, griglie, salsicce e soundsystem. E bella ciao alle bandiere rosse.